La valutazione psicodiagnostica è il primo passo del percorso di cura.
E’ un momento dell’intervento psicologico finalizzato alla comprensione del funzionamento globale dell’individuo, della coppia o della famiglia, che permette, attraverso modalità e strumenti specifici, di raccogliere informazioni sulla natura, l'entità, ed eventualmente, le cause della problematica presentata.

Prevede:
  • uno o più colloqui clinici per approfondire, contestualizzare ed integrare i dati relativi alle diverse aree di funzionamento della persona
  • la compilazione di test standardizzati
  • una relazione finale scritta e restituita oralmente al paziente al fine di condividerne e spiegarne il contenuto.

Lo studio Psicotuscolana ha messo a punto una procedura di valutazione, sia per adulti sia per adolescenti e bambini, costituita da una batteria di strumenti psicodiagnostici standardizzati, con buone evidenze cliniche ed in linea con il modello teorico che lo contraddistingue.

In particolare, la valutazione dell’età evolutiva prevede un primo incontro di raccolta anamnestica con i genitori e la psicologa, affinchè siano meglio orientate le valutazioni testologiche più specifiche (neuropsicologica, logopedica, neuropsicomotoria, psicologica) che prevedono invece la partecipazione attiva del bambino o dell’adolescente.
Attraverso il colloquio psicologico vengono accolti ed esplorati i vissuti, la storia e i problemi della persona con lo scopo di individuare, all’interno della sua storia personale, i fattori intrapsichici, relazionali, familiari e biologici, che possono aver contribuito all’insorgenza del disturbo o della condizione di sofferenza riportata.
L’utilizzo dei test psicologici completa ed integra le informazioni raccolte durante i colloqui, permette la valutazione di funzioni o caratteristiche specifiche di personalità e consente di avere in tempi relativamente brevi, una conferma delle osservazioni cliniche.
La natura e la durata degli incontri di valutazione è variabile in relazione al singolo bisogno. L’iter valutativo si conclude con un incontro finale di restituzione in cui i professionisti dell’equipe multidisciplinare coinvolti discutono insieme ai genitori quanto rilevato dalle osservazioni strutturate e non, definiscono le ipotesi diagnostiche con le relative indicazioni di trattamento specifico e/o forniscono le strategie migliori per il benessere psicofisico.

Per quanto riguarda la valutazione con gli adulti la diagnosi usualmente inizia con un primo colloquio di conoscenza della durata di un’ora nel corso del quale lo Psicologo raccoglie le informazioni necessarie quali la storia della Persona e le motivazioni della richiesta di una consulenza. Al termine del primo incontro, la persona avrà una restituzione di quanto emerso, e laddove il professionista proponga un approfondimento diagnostico, il paziente potrà decidere se proseguire o fermarsi.
La valutazione quindi avviene principalmente attraverso il colloquio, i Test e le tecniche psicologiche più adeguate al caso specifico ossia degli strumenti ritenuti più idonei in base al colloquio clinico e al motivo della consultazione. La natura e la
durata degli incontri di valutazione è variabile in relazione al singolo bisogno ma ogni seduta viene concordata e definita di volta in volta e generalmente la valutazione si conclude in tre sedute.

La valutazione neuropsicologica, invece, in età evolutiva, è un processo diagnostico mirato all’analisi dello sviluppo delle funzioni cognitive in condizioni normali e in particolari patologie evolutive e/o acquisite. Attraverso la valutazione neuropsicologica è possibile descrivere il profilo funzionale ed individuare gli eventuali processi deficitari alla base di una difficoltà o di un disturbo permettendo di programmare interventi specifici individualizzati e di valutarne in seguito l’andamento e l’efficacia.

La valutazione neuropsicologica permette quindi ad esempio la possibilità di indagare l'organizzazione delle abilità intellettive specifiche del bambino che costituiscono i prerequisiti dell'apprendimento scolastico come la percezione, il linguaggio, la
memoria e il pensiero. Valutare tali abilità offre la possibilità di comprendere perché un bambino ha una difficoltà in un'area di apprendimento piuttosto che in un'altra, o di spiegare perché un bambino non renda nonostante l’impegno e lo studio ed eventualmente dare indicazioni per una riabilitazione.

Mediante test standardizzati vengono indagate le seguenti funzioni:
  • livello intellettivo
  • linguaggio
  • percezione
  • memoria
  • organizzazione prassica
  • attenzione
  • abilità esecutive e di problem solving
  • abilità scolastiche strumentali (lettura, calcolo, scrittura)